
Happiness (1998)
“Ho un ricordo ancora vivo dell’impressione che mi fece, che era molto forte. Sono storie molto intime di persone molto normali che però hanno qualcosa di mostruoso in questa normalità: a volte la normalità schiaccia le persone e fa fuoriuscire qualcosa di veramente venefico, perché la normalità ci va stretta. Le persone sono pervase da correnti, da pulsioni, che spesso superano i confini della normalità e se non vengono incanalate, sublimate, portate in superficie in modo sicuro e controllato possono veramente ritorcersi contro sé stessi o contro gli altri. Si è sempre sul filo che possa succedere qualcosa di terribile da un momento all’altro”
“I still have a vivid memory of the impression he made on me, which was very strong. This movie collect very intimate stories of very normal people who, however, have something monstrous in this normality: sometimes normality crushes people and makes something truly poisonous come out, because normality is too narrow to us. People are pervaded by currents, by impulses, which often go beyond the boundaries of normality and if not channeled, sublimated, brought to the surface in a safe and controlled way, they can really turn against themselves or against others. Something terrible could happen at any moment”