The Rocky Horror Picture Show (1975)
“Questo film ritrae un’epoca in cui tutto sembra seguire direzioni diverse, nella cultura, nella musica, nel ritmo, nell’energia. Frank-N-Furter ha una spina dorsale di dramma esperienziale, potrebbe anche essere Macbeth, potrebbe essere qualunque cosa voglia essere. È come una festa, una follia, che ti piacerebbe condividere con i tuoi amici, ma che allo stesso tempo vuoi che sia il tuo segreto. “Don’t dream it, be it”: è una canzone del film, ma mi calza a pennello”
“This movie portrays an era where everything seems to follow different directions, in culture, in music, in rhythm, in energy. Frank-N-Furter has a backbone of experience drama, he could also be Macbeth, he could be whatever he wanted to be. It’s like a party, craziness, that you’d like to share with your friends, but you like to be your own secret, at the same time. Don’t dream it, be it: it’s a song from the movie, but it fits me perfectly”
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